Giubileo 2025
Articoli - 12 gennaio 2025
Il logo del Giubileo 2025, a noi ormai molto familiare, racchiude in sé molti significati. Conosciamoli.È stato scelto tra 294 proposte provenienti da 213 città e 48 Paesi diversi ed in esso, con il colore verde, campeggia il motto del Giubileo 2025, «Peregrinantes in Spem» (Pellegrini nella speranza).
Al centro sono rappresentate quattro figure stilizzate per indicare l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra. Sono una abbracciata all’altra, per indicare la solidarietà e la fratellanza che deve accomunare i popoli. L’apri-fila è aggrappato alla croce: è il segno non solo della fede che abbraccia, ma della speranza che non può mai essere abbandonata perché ne abbiamo bisogno sempre e soprattutto nei momenti di maggiore necessità. Le onde sottostanti sono mosse per indicare che il pellegrinaggio della vita non sempre si muove in acque tranquille. Spesso le vicende personali e gli eventi del mondo impongono con maggiore intensità il richiamo alla speranza. È per questo che la parte inferiore della Croce si prolunga trasformandosi in un’ancora, che si impone sul moto ondoso. L’ancora è stata spesso utilizzata come metafora della speranza: “l’ancora di speranza”, infatti, è il nome che in gergo marinaresco viene dato all’ancora di riserva, usata dalle imbarcazioni per compiere manovre di emergenza per stabilizzare la nave durante le tempeste.
L’immagine del logo, inoltre, mostra quanto il cammino del pellegrino non sia un fatto individuale, ma comunitario, con l’impronta di un dinamismo crescente che tende sempre più verso la Croce. La Croce non è affatto statica, ma anch’essa dinamica, si curva verso l’umanità come per andarle incontro e non lasciarla sola, ma offrendo la certezza della presenza e la sicurezza della speranza.
«Ho immaginato gente di ogni colore muoversi da ogni parte della terra verso un futuro comune, e verso una Croce che è Gesù stesso – ha spiegato l’ideatore del logo, Giacomo Trevisani -. Ho immaginato il Papa guidare l’umanità attraverso una Croce che diventa àncora, e noi stringerci a lui, simbolizzando i pellegrini di ogni tempo».