Gesù Lavoratore

Ciclo musivo

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Ciclo musivo

Il progetto

Sulla parete di fondo dell'abside maggiore si trova il bel ciclo musivo composto da nove scene, incastonate dentro altrettante nicchie a volta tonda, che affrontano il tema del lavoro.

L'artefice di questa grande opera d’arte è don Armando Berna che aveva già informato Roncalli nel 1956. Il progetto prevedeva tre raffigurazioni relative al «lavoro prima di Cristo», tre al «lavoro ai tempi di Gesù» e tre inerenti al «lavoro dopo Cristo», tutte indirizzate a mostrare come nella «bottega di Nazareth [avesse avuto] inizio la più grande e benefica rivoluzione sociale che il mondo avesse mai conosciuto: la riabilitazione del lavoro».

Ciclo musivo

Primo trittico «lavoro prima di Cristo»

Affinché lavorasse e custodisse
Col sudore della fronte
Il rifiuto della società

Il Sollievo, legato al Paradiso terrestre e al richiamo biblico della Genesi (II, v. 15) «affinchè lo lavorasse e custodisse»; il Dovere e la penitenza, riconducibile al verso «mangerai il pane col sudore della fronte» (Genesi, III, v. 17); il Disonore, critica al concetto del lavoro pagano («I filosofi greci e romani trattavano l’operaio come un animale. “Si può essere padri quando si è schiavi?” Come il frutto non appartiene all’albero ma al padrone»).

Lunetta di sinistra
Affinché lavorasse e custodisse

Lunetta centrale
Col sudore della fronte

Lunetta di destra
Il rifiuto della società

Secondo trittico «lavoro ai tempi di Gesù»

La più benefica rivoluzione sociale
Alzate le vostre fronti perché la redenzione è vicina
Lavoratori siate miei apostoli

E’ relativo all’epoca di Cristo, prevedeva invece illustrazioni sulla Sacra Famiglia, su Gesù Lavoratore e sui Ss. Apostoli, i quali, come gli operai, avevano appreso la sanità del lavoro direttamente dal Cristo Lavoratore («erano pescatori; san Paolo imparerà il mestieri di fabbricatore di tende (Atti XX, v. 33»).

Lunetta di sinistra
La più benefica rivoluzione sociale

Lunetta centrale
Alzate le vostre fronti perché la redenzione è vicina

Lunetta di destra
Lavoratori siate miei apostoli

Terzo trittico «lavoro dopo Cristo»

Lavoro e Preghiera
Lavoro e Onore
Lavoro e Santificazione

La settima nicchia recuperava il precetto dell’Ora et labora, specificando che come «il monaco doveva sacrificarsi con questi due mezzi, la “preghiera e il lavoro”, così ogni cristiano doveva trasformare il lavoro in preghiere»; l’ottava si proponeva di raffigurare l’Onore («esempio di Gesù, Dio, Lavoratore fino a 30 anni - Chi disprezza voi, disprezza me” - I Santi Crispino e Crispiniano, nobili romani, convertiti, si fanno operai (san Giovanni Crisostomo tenne un’omelia in merito)»); la nona ed ultima della Santificazione, per la quale Berna aveva appuntato: «come la stola e il calice per il sacerdote, così il martello, la vanga, la penna per i lavoratori»

Lunetta di sinistra
Lavoro e Preghiera

Lunetta centrale
Lavoro e Onore

Lunetta di destra
Lavoro e Santificazione