Facciata eserna della chiesa
Il disegno
Il mosaico della facciata della chiesa di "Gesù Lavoratore" a Marghera raffigurante il Cristo Risorto in mezzo alle fabbriche, è stato realizzato dalla Cooperativa Musaicisti di Venezia. La Cooperativa "I Mosaicisti di Venezia" aveva sede a San Polo, Rio Terà dei Nomboli.
Il disegno del mosaico del Cristo Risorto è stato realizzato negli anni 1952/53 ad opera di Luigi Tito detto Gigeto e figlio di Ettore. Tito è autore anche di alcuni affreschi della Chiesa degli Scalzi, a Venezia.
Tra il 1953 e il 1954 quattro operai mosaicisti hanno realizzato il mosaico della facciata. Erano ragazzi molto giovani di 17, 18 anni, che frequentavano l’Istituto d’Arte Veneziano. Si chiamavano: Zafalon, Orsoni, Casadoro, Trota, guidati dal direttore artistico: Goffredo Gregorini.
Realizzazione
Il disegno diviso in tessere e segnato su una sinopia a rovescio ha permesso l’affidamento del lavoro ai ragazzi. L’intonaco di base è un ossido giallo. L’esecuzione dell’opera è stata realizzata su una sinopia. I ragazzi ponevano le pietre seguendo il disegno e i colori decisi dal Direttore Artistico.
Una volta preparate le varie tessere, si passava alla composizione dell’immagine. Lo sfondo e le parti laterali è di un giallo di Siena con spruzzi d’oro zecchino.
Il lavoro è stato lungo e impegnativo ed è terminato a metà del mese di ottobre del 1954, data di apertura della Chiesa dedicata a Cristo Lavoratore per quanto riguarda la parte centrale raffigurante il Cristo Risorto, mentre le fabbriche e le scritte laterali sono state realizzate negli anni successivi.