Ministranti
Il ministrante è quel ragazzo che serve all'altare durante le celebrazioni liturgiche. Il ministrante è chiamato anche "chierichetto". Il termine ministrante ha sostituito col tempo il termine "chierichetto" poiché riesce a far capire meglio il suo significato (cf. Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, 29). Esso, infatti, deriva dal latino "ministrans", cioè colui che serve, secondo l'esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
Ma essere ministrante non si riduce soltanto al servizio all'altare, che presta con diligenza, generosità, impegno, precisione, puntualità. Perché: il ministrante è un ragazzo che attraverso il Battesimo è diventato amico di Gesù che ci ha mostrato che Dio è Amore; il ministrante è un ragazzo che nella vita di ogni giorno e con tutti cerca di vivere quello stile di amore che Gesù ci ha insegnato.
Il ministrante svolge un vero e proprio ministero liturgico (un servizio d'amore!) così come i lettori, gli accoliti, i cantori... ma è un compito tutto speciale e originale perché ciascuno nella Chiesa e nella vita è chiamato a qualcosa di bello. E' ministrante, allora, ogni ragazzo, adolescente o giovane che abbia compreso che la Chiesa è espressione di quella sinfonia d'amore che è Dio stesso. Un ragazzo che sa che Gesù è quell'amico che sa dare un colore speciale alla vita di ognuno di noi.