Gesù Lavoratore

Iniziamo con questa Domenica il cammino dell’Avvento. Quest’anno sarà l’occasione per prepararci al Giubileo, evento che ci ricorda la nascita di Gesù per la salvezza di tutti.
Il segno che ci accompagnerà in queste quattro settimane è una porta, che ci richiama la PORTA SANTA che verrà aperta a Roma nelle quattro principali Basiliche. Gesù ha detto: “Io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo” (Gv 10,7-9). È Cristo, dunque, l’unica porta attraversando la quale siamo al sicuro, protetti, salvati e, allo stesso tempo, siamo introdotti nell’abbondanza della bontà di Dio. La Porta Santa allora – in quest’ottica cristologica – è “una Porta della Misericordia, dove chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza” (Papa Francesco).
Ci accompagnerà anche un’immagine biblica che ci richiama la storia della salvezza che si compie in Gesù. In questa prima Domenica facciamo nostra la promessa di Dio: “farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra” (Ger 33,15).
Quando ogni speranza umana sembra finita, Dio promette che qualcosa di nuovo nascerà, un germoglio che è segno di vita nuova.