Si è concluso il Sinodo dei Vescovi
Articoli - 3 novembre 2024
I lavori della seconda sessione della XVI Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi dedicata al tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione” si sono conclusi sabato 26 ottobre con l’approvazione del Documento finale. Questo documento è stato poi consegnato al Papa quale frutto del cammino iniziato nel 2021, per le opportune decisioni che vorrà offrire a tutte le Chiese del mondo. «Nel documento - ha detto il Pontefice nel suo discorso finale - ci sono indicazioni molto concrete che possono essere guida per la missione delle Chiese, nei diversi continenti, nei diversi contesti: per questo motivo lo metto subito a disposizione di tutti» in modo che «sia pubblicato».
«Su alcuni aspetti della vita della Chiesa segnalati nel documento, come pure sui temi affidati ai dieci gruppi di studio, c’è bisogno di tempo. Continuerò ad ascoltare i vescovi e le loro comunità.
Questo non è per rimandare all’infinito le decisioni, ma corrisponde allo stile sinodale: ascoltare, convocare, discernere, decidere e valutare».
Ma com’è il volto della Chiesa sinodale, immaginata, sognata e discussa per tre anni?
«Il Sinodo - ha sottolineato papa Francesco - ci spinge a essere Chiesa come quell’uomo cieco seduto al bordo della strada (Bartimeo): a essere cioè la comunità dei discepoli che, sentendo il Signore che passa, avverte il brivido della salvezza, si lascia svegliare dalla potenza del Vangelo e inizia a gridare verso di lui. Lo fa raccogliendo il grido di tutte le donne e di tutti gli uomini della terra.
[...] Non abbiamo bisogno di una Chiesa seduta e rinunciataria, ma di una Chiesa che raccoglie il grido del mondo e di una Chiesa che si sporca le mani per servire il Signore».
E, ricordando l’immagine del cieco guarito che si alza e segue Gesù lungo le strade, continua:
«Questa è un’immagine delle Chiesa sinodale: il Signore ci chiama, ci rialza quando siamo seduti o caduti, ci fa riacquistare una vista nuova, affinché alla luce del Vangelo possiamo vedere le inquietudini e le sofferenze del mondo; e così, rimessi in piedi dal Signore, sperimentiamo la gioia di seguirlo lungo la strada. Il Signore lo si segue lungo la strada, non lo si segue chiusi nelle nostre comodità, non lo si segue nei labirinti delle nostre idee: lo si segue lungo la strada. E ricordiamolo sempre: non camminare per conto nostro o secondo i criteri del mondo, ma camminare lungo la strada, insieme, dietro a Lui e camminare con Lui».
Da qui il ritratto della Chiesa sognata da papa Francesco: «Non una Chiesa seduta, una Chiesa in piedi. Non una Chiesa muta, una Chiesa che raccoglie il grido dell’umanità. Non una Chiesa cieca, ma una Chiesa illuminata da Cristo che porta la luce del Vangelo agli altri. Non una Chiesa statica, una Chiesa missionaria, che cammina con il Signore lungo le strade del mondo».
Il testo del documento finale al link: https://www.synod.va/it/news/documento-finale-della-xvi-assemblea.html