Seconda Domenica di Avvento
Articoli - 10 dicembre 2023
La Seconda Domenica di Avvento ci presenta “l’essenzialità di Giovanni Battista”. Per mettersi in cammino bisogna stare attenti a prendere il necessario ed evitare il superfluo per non appesantire il nostro passo o affaticarci troppo, attardandoci per via. Ecco allora che il segno dello zaino ben rappresenta ciò che riteniamo importante portare con noi.“Il profeta Isaia si rivolge al popolo annunciando la fine dell’esilio in Babilonia e il ritorno a Gerusalemme. Egli profetizza: «Una voce grida: “Nel deserto preparate la via al Signore […]. Ogni valle sia innalzata”». Le valli da innalzare rappresentano tutti i vuoti del nostro comportamento davanti a Dio, tutti i nostri peccati di omissione. Un vuoto nella nostra vita può essere il fatto che non preghiamo o preghiamo poco. L’Avvento è allora il momento favorevole per pregare con più intensità, per riservare alla vita spirituale il posto importante che le spetta. Un altro vuoto potrebbe essere la mancanza di carità verso il prossimo, soprattutto verso le persone più bisognose di aiuto non solo materiale, ma anche spirituale. Siamo chiamati ad essere più attenti alle necessità degli altri, più vicini. Come Giovanni Battista, in questo modo possiamo aprire strade di speranza nel deserto dei cuori aridi di tante persone.
papa Francesco