Gesù Lavoratore

Carissimi,
con oggi si conclude l’anno liturgico. Siamo chiamati a contemplare Gesù come Re dell’Universo, che non si impone con la forza, ma ci guida mettendosi a servizio. Egli sarà per noi anche giudice, ed il criterio decisivo del suo giudizio sarà l’amore concreto per il prossimo in difficoltà.
I giusti stessi rimangono sorpresi, perché non ricordano di aver mai incontrato Gesù, e tanto meno di averlo aiutato, ed anche coloro che Dio caccia rimangono sorpresi e chiedono: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?» Sottinteso: “Se ti avessimo visto, sicuramente ti avremmo aiutato!”.
Ma Gesù dichiara: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
“Dio arriva a immedesimarsi con noi, ma non quando stiamo bene, quando siamo sani e felici, no, ma quando siamo nel bisogno“ (Papa Francesco). Il re allontana da sé quelli che durante la loro vita non si sono preoccupati delle necessità dei fratelli. Gesù verrà alla fine dei tempi per giudicare tutte le nazioni, ma viene a noi ogni giorno, in tanti modi, e ci chiede di riconoscerlo ed accoglierlo in ogni bisognoso.
Buona settimana.