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Quaresima 2021 - Cammino comunitario

Articoli - 28 marzo 2021
Questo murale raffigura due ragazzini che giocano con secchi e palette, come fossero su una spiaggia.
I bambini, nella tipica estetica in bianco e nero di Banksy, uno in piedi e l'altro inginocchiato, sono rivolti verso lo spettatore che viene così più fortemente coinvolto nell’opera. Appena sopra i ragazzini, l'artista ha creato l'illusione di un buco nel muro grigio attraverso il quale è visibile un'immagine a colori, come una fotografia, di una spiaggia tropicale paradisiaca, con sabbia, acqua e diverse palme.
Banksy ha stampato questo lavoro nel 2005 sul muro della barriera israelo-palestinese della Cisgiordania insieme ad altri otto murales. Mentre gli israeliani considerano il muro una protezione contro il terrorismo, i palestinesi affermano che il suo scopo è la segregazione razziale. Il titolo dell’opera è legato al disappunto di un palestinese che aveva obiettato a Banksy di voler far sembrare bello un muro che loro odiano. L'artista vuol forse suggerire che un panorama politico migliore potrebbe emergere solo se la barriera fosse distrutta.
Includendo i bambini in questo e in molti altri murales sul muro, l'artista ci costringe a considerare il prezzo che il conflitto locale porta sugli innocenti.
Pensando alla Passione di Gesù, cogliamo che la rete metallica in primo piano ricorda la sua cattura e il suo arresto e la separazione da tutti i suoi amici e conoscenti; il filo spinato evoca la corona di spine e quindi le vessazioni e le torture cui fu sottoposto; il muro grigio, altissimo e impenetrabile, evoca il mistero della morte, ma anche il muro di odio nei confronti di Gesù eretto dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dal sinedrio. Tutti i cristiani sanno però che la vita di Gesù non termina in un grigio sepolcro di pietra!! Ecco allora che il buco lasciato dalla pietra del sepolcro rotolata via si apre sulla bellezza della resurrezione!