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La memoria cristiana è il sale della vita

Articoli - 10 giugno 2018
La memoria cristiana è il sale della vita, andare indietro per andare avanti: dobbiamo ricordare e contemplare i primi momenti nei quali abbiamo incontrato Gesù, fare memoria di chi ci ha trasmesso la fede e ricordare la legge dell’amore, che il Signore ha inserito nei nostri cuori. È un andare indietro con la memoria per incontrare Cristo per trovare forze e poter camminare in avanti. La memoria cristiana è sempre un incontro con Gesù Cristo: la memoria cristiana è come il sale della vita. Senza memoria non possiamo andare avanti. Quando noi troviamo cristiani “smemorati”, subito vediamo che hanno perso il sapore della vita cristiana e sono finiti in persone che compiono i comandamenti ma senza la mistica, senza incontrare Gesù Cristo. E Gesù Cristo dobbiamo incontrarlo nella vita. Ognuno di noi ha dei tempi di incontro con Gesù. Nella nostra vita ci sono stati uno, due, tre momenti, in cui Gesù si è avvicinato, si è manifestato. Non dimenticare questi momenti: dobbiamo andare indietro e riprenderli perché sono momenti di ispirazione, dove noi incontriamo Gesù Cristo. Ognuno di noi ha dei momenti così: quando ha incontrato Gesù Cristo, quando ha cambiato vita, quando il Signore gli ha fatto vedere la propria vocazione, quando il Signore lo visitò in un momento difficili. Noi nel cuore abbiamo questi momenti. Cerchiamoli. Contempliamo questi momenti. Memoria di quei momenti nei quali io ho incontrato Gesù Cristo. Memoria di quei momenti nei quali Gesù Cristo ha incontrato me. Sono la fonte del cammino cristiano, la fonte che mi darà le forze. Ricordo quei momenti? Se non li ricordiamo, cerchiamoli. Ognuno di noi ne ha. Ricordati di Gesù Cristo significa avere «lo sguardo fisso al Signore» nei momenti della mia vita nei quali lo ho incontrato, momenti di prova. E la memoria non è soltanto un andare indietro. È andare indietro per andare avanti. Memoria e speranza vanno insieme. Sono complementari, e si completano. «Ricordati di Gesù Cristo, il Signore che è venuto, ha pagato per me e che verrà. Il Signore della memoria, il Signore della speranza».
papa Francesco