La nostra password: cosa farebbe Gesù?
Articoli - 21 gennaio 2018
Essere protagonisti del Cile che i vostri cuori sognano. So che il cuore dei giovani cileni sogna e sogna in grande perché da queste terre sono nate esperienze che si sono allargate e moltiplicate attraverso diversi Paesi del nostro continente. Chi le ha promosse? Giovani come voi che hanno saputo vivere l’avventura della fede. Perché la fede provoca nei giovani sentimenti di avventura, che invita a viaggiare attraverso paesaggi incredibili, per niente facili, per niente tranquilli… ma a voi piacciono le avventure e le sfide. Anzi, vi annoiate quando non avete delle sfide che vi stimolano. Quando si rimane senza la "connessione" con la fede, "che dà vita ai nostri sogni, il cuore inizia a perdere forza, a restare anch'esso senza carica": "senza connessione, senza la connessione con Gesù, finiamo per annegare le nostre idee, i nostri sogni, la nostra fede e ci riempiamo di malumore. E a proposito di 'password' ha ricordato la figura di Sant'Alberto Hurtado, il santo gesuita impegnato nelle attività sociali a favore degli emarginati, di cui ieri ha visitato il santuario nella capitale cilena. "La password di Hurtado era molto semplice - se volete mi piacerebbe che la appuntaste sui vostri cellulari. Lui si domanda: 'Cosa farebbe Cristo al mio posto?'. "A scuola, all'università, per strada, a casa, cogli amici, al lavoro; davanti a quelli che fanno i bulli: 'Cosa farebbe Cristo al mio posto?'. Quando andate a ballare, quando fate sport o andate allo stadio: 'Cosa farebbe Cristo al mio posto? È la password, la carica per accendere il nostro cuore, accendere la fede e la scintilla nei nostri occhi". "Essere protagonisti è fare ciò che ha fatto Gesù. Lì dove sei, con chiunque ti trovi e a qualsiasi ora: 'Cosa farebbe Gesù al mio posto?'. L'unico modo per non dimenticare una password è usarla. Tutti i giorni. Verrà il momento in cui la saprete a memoria; e verrà il giorno in cui, senza che ve ne rendiate conto, il vostro cuore batterà come quello di Gesù.
papa Francesco