Gesù Lavoratore

Articoli
Archivio

La forza dell'amore gratuito supera ogni lacerazione e povertà

Articoli - 7 giugno 2015
La festa del Ss corpo e sangue di Gesù
La Chiesa oggi celebra la solennità del SS. Corpo e Sangue di Gesù. Un festa un po’ particolare, forse, perché davanti a noi abbiamo ancora una volta quello che tutte le domeniche vediamo sopra l’altare, quello di cui di domenica in domenica diviene nostro nutrimento.
Perché, allora, la Chiesa ci fa soffermare a contemplare in modo così particolare questo mistero?
Uno dei motivi ce lo ha dato papa Francesco quando dice che il Corpo e il Sangue di Cristo ci aiutano a non disgregarci, a non perdere la nostra dignità cristiana, a non svilirci, ci preservano dalla corruzione. "Disgregarci? Svilirci? Cosa significa oggi questo disgregarci e svilirci? - dice il papa - Noi ci disgreghiamo quando non siamo docili alla Parola del Signore, quando non viviamo la fraternità tra di noi, quando gareggiamo per occupare i primi posti, gli arrampicatori, quando non troviamo il coraggio di testimoniare la carità, quando non siamo capaci di offrire speranza. Così ci disgreghiamo". Continua il Santo Padre ammonendoci "Il Cristo presente in mezzo a noi, nel segno del pane e del vino, esige che la forza dell’amore superi ogni lacerazione, e al tempo stesso che diventi comunione con il povero, sostegno per il debole, attenzione fraterna a quanti fanno fatica a sostenere il peso della vita quotidiana. E sono in pericolo di fede [...] Così impariamo che l’Eucaristia non è un premio per i buoni, ma è la forza per i deboli, per i peccatori. E’ il perdono, è il viatico che ci aiuta ad andare, a camminare".
Teniamo ben presenti queste parole perché anche la nostra comunità possa procedere sicura e spedita nella via della donazione e della stima reciproca capendo come ogni persona che offre il suo contributo per il bene comune è importante e “necessaria” perché, come un unico corpo, tutti possano contribuire all'edificazione comune e alla costruzione del Regno di Dio in questa parte di Marghera.
Recuperiamo, allora, le virtù evangeliche dell’umiltà, della misericordia, della stima previa; recuperiamo la bellezza del lavorare tutti uniti senza guardare quello che faccio io e quello che fanno gli altri perché tutti siamo servi inutili - come il Vangelo ci ricorda - quando offriamo il nostro contributo, quel contributo che tutti noi possiamo vedere in quel pane e vino dati gratis a tutti!
don Luca