Servizio, mondialità e... prove di un mondo nuovo
Articoli - 3 novembre 2013
16 giovani e il salto nel buio
Sono state due giornate intense quelle vissute l'1 e il 2 novembre per il nostro quartiere: i ragazzi delle 72 ore sapientemente guidati dagli amici di Libera, dell'A.P.S. ComuniCare hanno rianimato la parte di via della Rinascita che si trova dietro la chiesa parrocchiale.16 ragazzi, maschi e femmine, si sono lasciati coinvolgere in un salto nel buio... i servizi che avrebbero occupato queste 72 ore, infatti, li hanno scoperti una volta giunti da noi: una parte è andata a lavorare nella comunità delle O.R.B.P. “Ca' dei Giovani” dove, assieme ai ragazzi li ospitati, ha rinnovato la cucina che era oramai fatiscente; un'altra squadra nella comunità “Ca' Emiliani Sud” (sempre delle O.R.B.P.) ha preparato dei buonissimi biscotti assieme ai minori che li trovano assistenza; un'altra ancora ha lavorato duramente per risistemare l'appartamento che il Comune di Venezia ha concesso all'A.P.S. “ComuniCare” per creare una comunità per ragazzi neomaggiorenni stranieri non accompagnati che muoverà i primi passi i primi mesi del prossimo anno; altri ancora hanno aiutato i più piccoli del quartiere nei laboratori e nei giochi.
Poi tanti volti di persone provenienti da ogni parte del mondo si sono concentrati in un fazzoletto di pochi metri che aveva il sapore di una grande umanità pacificata, che in armonia e serenità faceva esperienza di vita.
Il tempo è stato scandito da laboratori per i più piccoli; dalla presenza di associazioni come Emergency e Amnesty International che ci hanno aperto una finestra su mondi lontani ma oramai, grazie alla globalizzazione, a noi vicini; dalle note del coro “Voci del Mondo” che ha iniettato gioia e allegria nei nostri cuori; dallo scambio di culture che passa attraverso i cibi; dalle riflessioni che abbiamo potuto fare a seguito dello spettacolo “La conquista del fuoco”.
È stato un momento bello di coinvolgimento per tutto il quartiere che ha aiutato chi ha partecipato a guardare un po' più lontano del solito: sono sicuro che questo nuovo inizio come lo si è voluto chiamare, può davvero essere tale se abbattendo muri, diffidenze, pregiudizi impareremo a parlarci e a comprendere nuovamente che le differenze non sono mai un ostacolo, ma sono sempre una ricchezza.
don Luca