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Mercoledì delle Ceneri

Articoli - 10 febbraio 2013
Il Tempo della Quaresima
Mercoledì prossimo inizierà il tempo della Quaresima: il rito dell'imposizione delle ceneri, il digiuno e l'astinenza segnano in modo molto forte il senso di questi quaranta giorni.
È un invito a ritrovare l'essenzialità, a dare credito a chi questo credito se l'è meritato, ad ascoltare con attenzione ciò che il Buon Dio vorrà dirci in questo tempo.
La Quaresima è un tempo di grazia che ci educa ogni anno facendoci percorrere tre sentieri ben precisi che ascolteremo proprio nel vangelo di mercoledì sera: il digiuno, l'elemosina e la preghiera. A chi pensasse che sono sempre le solite cose, direi di provare seriamente a percorrere questi tre sentieri in modo serio, lasciandosi coinvolgere come famiglia, senza farsi sconti di alcun tipo.
Quante cose superflue abbiamo o facciamo; quanto tempo sprechiamo in cose che non giovano affatto al nostro bene; quanti soldi - anche in tempo di crisi - rischiamo di buttare via; quanto poco facciamo attenzione alle buone relazioni.
Con un po' di rammarico guardavo la chiesa durante la messa di venerdì scorso (giorno della festa del nostro patrono, san Girolamo)... era vuota, pochissima gente. Mi sono domandato, allora, il perché di quei tanti banchi vuoti. Credo che, una delle risposte, sia quella che a pochi interessa la preghiera, pochi hanno capito l'importanza della preghiera, pochissimi hanno voglia di lasciarsi coinvolgere dalla preghiera.
La vita cristiana senza l'eucaristia, senza la preghiera comunitaria, senza un continuo ritorno a alla Parola di Dio è una vita cristiana vuota, solo un'illusione.
La Quaresima, credo, può essere il tempo in cui riappropriarci della dimensione fondamentale dell'esperienza cristiana che è quella dello stare con il Signore, quella della preghiera. Una preghiera che non è fatta solo di parole, ma anche di fatti: ecco da dove nascono l'elemosina e il digiuno. Signore della nostra vita è solo Dio, i soldi, la fama, il cibo, la moda, il tempo, le relazioni... tutto prende forma ed è utilizzato a partire da quella che la Parola die Signore mi comunica.
Se vogliamo che la Quaresima scalfisca la nostra vita e la renda sempre più simile a quella di Gesù, abbandoniamo le piccole certezze che abbiamo, le abitudini che mi portano solo ad apparire e prendiamo ciò che è realmente necessario alla mia vita, perché la renda bella e significativa.
Auguro veramente a tutti di poter arrivare a Pasqua cambiati nella vita, nel cuore, nel modo di considerare e vivere la nostra fede in Gesù.
don Luca