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La nostra Comunità si riscopre Famiglia

Articoli - 21 ottobre 2012
Una proposta diversa per vivere la domenica
Domenica prossima sarà una giornata differente per la nostra comunità.
Inizieremo con la messa alle 10.30, poi vivremo assieme il pranzo mangiando quello che ciascuno porterà, poi ci sarà l'occasione di vivere un momento di discussione e il tutto sarà concluso con la preghiera del vespro.
Perché questa scelta? Ultimamente ci si è resi conto di una grave carenza nella nostra comunità: non ci conosciamo. Viviamo i rapporti tra noi in modo frettoloso e superficiale, tanti di noi - benché la nostra non sia una comunità così numerosa - neppure si conoscono... così non possiamo andare avanti.
Il cambio del patriarca, la situazione in cui ci troviamo a vivere, la necessità di essere comunità viva, ci ha dato l'opportunità di iniziare quest'anno con un passo differente mettendo come prima priorità quella della conoscenza tra noi.
Ecco allora l'occasione di domenica prossima con una proposta semplice, se volete umile, ma non banale: il ritrovarci a messa, il condividere non solo il tempo (ma anche il pranzo) il tentare di capire dove stiamo andando come comunità sono elementi indispensabili per far si che questa parrocchia possa realmente parlare alle persone di Marghera Sud, a noi tutti. La nostra comunità deve parlare con un linguaggio e con dei messaggi che toccano realmente la realtà in cui viviamo, le possibilità che abbiamo, le problematiche che quotidianamente affrontiamo.
La vita di fede non solo il recitare preghiere, ma è soprattutto vivere sostenuti dalla Parola di Dio e sapere rendere vita la Parola che sentiamo proclamare durante la celebrazione dell'Eucaristia.
Nessuno può dire “a me questo non interessa” oppure “è compito di qualcun altro” o, peggio ancora, “io non sono interessato”. Le famiglie dei nostri bambini e ragazzi del catechismo, le persone che quotidianamente prestano il loro servizio e il loro tempo per il bene di tutti, chi si sta prodigando per cambiare il volto di questo quartiere, tutti noi siamo chiamati ad essere presenti domenica prossima e a portare il nostro contributo, sostenuti dalla preghiera di tanti fratelli e sorelle anziani che si vedono costretti nelle loro case.
Speriamo realmente che tutti voi possiate aderire alla proposta e che non venga snobbata, sarebbe un segno preoccupante.
Abbiate coraggio e abbiate a cuore questa comunità verso cui, ne siamo sicuri, molti di voi devono essere riconoscenti.
don Luca