Gesù Lavoratore

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Tutto è compiuto

Articoli - 14 novembre 2010
Il Creato, la vita, le persone alla ricerca del senso ultimo
"Anche dentro uno schiaffo, puoi percepire l’amore che ti viene dato. Quindi bisogna sempre dire grazie!".
Queste sono le parole di una persona che ho incontrato questa settimana. Mi hanno molto colpito perché dicono una grande fede e una grande libertà, cosa non molto comune soprattutto nei giovani.
La collegavo alla mia vita, alla quotidiana fatica dell’andare avanti in una comunità piccola come la nostra - che a volte sembra proprio non lasciarti un gran margine di speranza, alle continue richieste irrisolte di aiuto (economico e non) che mi vengono fatte, agli aspetti più faticosi dell’educare (se stessi e gli altri), ai desideri che abbiamo in cuore ma che non riusciamo a realizzare.
E così ringraziare per uno schiaffo - metafora per dire che si può ringraziare anche quando la vita è dura - è un prezioso insegnamento che mi viene da collegare a quello che dice Gesù nel vangelo di oggi “Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno […] Avrete allora occasione di dare testimonianza”. La testimonianza nasce proprio nel momento in cui sembra venire meno la speranza, in cui tutto sembra perduto. E invece Gesù poco prima di morire dice “tutto è compiuto”: da qui inizia la grande speranza che in Cristo si compie tutta la nostra umanità, tutta la nostra vita. Da Gesù sgorga abbondante la speranza che nulla è mai perduto.
A noi allora lasciarci dare qualche bello schiaffone per sperimentare l’amore di Dio.
don Luca