Gesù Lavoratore

509. La preghiera non è forse una fuga di fronte alla realtà?
Chi prega non fugge di fronte alla realtà, ma piuttosto apre gli occhi su tutta la realtà e riceve da Dio onnipotente la forza di resistere di fronte ad essa. La preghiera è come il distributore di benzina da cui si riceve gratuitamente energia per lunghi viaggi e sfide estreme; pregare non estranea dalla realtà, ma aiuta a penetrare più a fondo in essa; non ruba tempo, ma raddoppia quello che ancora rimane e lo colma di significato.

510. È possibile pregare in ogni momento?
È sempre possibile pregare, e addirittura è una necessità esistenziale; preghiera e vita sono fra loro inscindibili.
Dio non si accontenta di un paio di parole al mattino e alla sera; tutta la nostra vita deve diventare una preghiera, le nostre preghiere devono diventare la nostra vita. Ogni storia di vita cristiana è anche una storia di preghiera, un unico, lungo tentativo di una più profonda unione con Dio.
Poiché molti cristiani hanno il vivo desiderio di essere sempre più vicini a Dio col cuore, essi praticano la cosiddetta "preghiera di Gesù", in uso da tempo immemorabile, soprattutto nelle Chiese orientali. Essa consiste nel cercare di ripetere durante la giornata una semplice formula (la sua forma più conosciuta è: "Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore") in modo che essa diventi una preghiera costante.