La Scuola di Orientamento Musicale
Articoli - 23 ottobre 2011
La musica: educazione, condivisione, riscoperta del sacro
Qualcuno potrebbe domandarsi “Perché una parrocchia, un prete sente la necessità di creare una Scuola di Musica?”. Apparentemente nulla della catechesi, dell’insegnamento della fede ha a che fare con la musica.Ho trovato grande consolazione in quello che è scritto nel libro del papa “LODATE DIO CON ARTE” quando, riprendendo le indicazione del Concilio Vaticano II, dice che “di una degna celebrazione dei misteri centrali della nostra fede fanno parte in maniera essenziale la musica, l’inno e il canto. [...] Preghiera e musica sono affini. E se la musica si lega strettamente all’evento liturgico riesce, nel suo servizio all’uomo, ad approfondire interiormente la preghiera”. Questo mi ha rinfrancato e mi ha fatto capire che la strada è giusta.
È evidente, però, che l’idea della Scuola di Musica non è finalizzata principalmente alla celebrazione liturgica: c’è un grandissimo lavoro da fare per svecchiare la musica classica e educare la gente (bambini, giovai e adulti) a riscoprirne tutta la bellezza e la grandezza. Questo richiede un serio insegnamento e la voglia di farsi educare. Serio insegnamento non vuol dire noioso!!! Orientare le persone, allora, diventa un bisogno primario. Far capire loro la bellezza, la profondità, l’originalità delle grandi opere musicali e degli strumenti.
Ecco allora tutti gli elementi che ci hanno spinto a creare la “Scuola di Orientamento Musicale” che si pone a servizio di questa parte di territorio con la voglia di intercettare primariamente bambini e giovani ma non solo.
A questo progetto hanno aderito alcuni giovani diplomandi o diplomati del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia e di quello di Adria con un insegnante-concertista il M° Pierpaolo Turetta: è un progetto, questo, fatto dai giovani per i giovani.
Inizieremo con una serie di concerti (il primo domenica 23 alle ore 20.30 in chiesa) per avvicinare più persone possibili alla comprensione corretta degli strumenti (quest’anno ben 9!) e della musica.
Un ringraziamento particolare al Comune di Venezia nella persona dell’Assessore Bettin e all’Ente Zona Industriale di Porto Marghera nella persona del dott. Palma per il sostegno che ci stanno dando.
don Luca