Innalzato da terra per attirarci a se
Articoli - 22 marzo 2009
Dio nelle strade dell'uomo
Capita, a volte, di sentirsi inadeguati; a volte poi parlando e dialogando con le persone le si sente distanti e si ha la sensazione di non essere capiti. Il chiarimento sembra impossibile, mentre poi si scopre che questa grande opportunità che è il dialogo offre strade nuove, spazi di confronto/comprensione mai percorsi, opportunità di ripensarsi, un nuovo modo di vedere la vita.Questo credo sia stata la sensazione di Nicodemo, uomo giusto e colto, che il vangelo ci presenta mentre conversa con Gesù. "Rinascere dall'alto", "il Figlio dell’uomo innalzato per attirare tutti a se"... chissà cosa avrà capito… chissà cosa capiamo noi oggi di questo modo di parlare.
Eppure è molto semplice: Gesù dice che per salvarci, per mostrare come Dio salva l’uomo è necessario passare per la croce luogo in cui si capisce il grande amore che Dio ha avuto ed ha per l’uomo e luogo in cui la potenza di Dio - potenza che sembra essere debolezza - si mostra con forza ed è il perdono, la misericordia che vince. È necessario però credere cioè riconoscere in Gesù la reale presenza di Dio che percorre tutte le strade che appartengono all'uomo per rigenerarle e far capire a noi che non siamo soli, ma che Lui prima di noi e per noi ha accettato la fatica del vivere facendola diventare opportunità. Gesù è innalzato sul palo della croce perché prima ha avuto il coraggio si abbassarsi, di inginocchiarsi davanti ai piedi dei discepoli per lavarli, dopo aver donato il suo corpo nell'ultima cena. Ecco allora il senso dell’innalzarsi: ci si innalza per servire, per chinarsi nell'umanità dell’altro per farsene carico e imparare a capire che il senso della vita cristiana è riconoscersi dono per donarsi all'altro.
don Luca