Gesù Lavoratore

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Chi sono Massimiliano e Luca...?

14 dicembre 2008
Come già ricordavamo qualche numero fa’, assieme a don Luca in canonica vivono altri due giovani. Chi sono, da dove vengono, cosa fanno e perché sono qua…? Sentiamo quello che loro hanno da dirci.

Massimiliano
Sono Massimiliano ho 20 anni, vengo da Quarto d’Altino (VE) e per quest’anno ho scelto di fare Servizio Civile Nazionale con la Caritas che proponeva ai giovani in servizio questa “Vita Comunitaria”. Il mio servizio lo svolgo presso la segreteria della Caritas a Venezia dove mi trovo ad accogliere le persone che vengono a manifestare i propri bisogni e non sempre è facile rapportarsi con queste.
Durante quest’anno oltre al servizio ci sono anche dei momenti di formazione dove ci vengono dati gli strumenti per capire il perché del Servizio Civile, da dove nasce e quali sono le motivazioni e anche gli strumenti per poter fare meglio possibile il nostro “lavoro”.
Parlando della parrocchia devo dire che ho trovato subito un clima molto accogliente ed amichevole. Questo mi ha colpito positivamente, anche perché la mia parrocchia fa molta fatica ad esprimere queste qualità. È da quasi 8 anni che conosco don Luca, e ci terrei a dire che questo “don” è stato e continua ad essere una guida molto capace e soprattutto umile, sa ascoltare tutti e difficilmente non porta a termine ciò che si è prefissato di fare.

Luca
Mi chiamo Luca, studio all’università Ca’ Foscari alla facoltà di Lettere e Filosofia con indirizzo Conservazione dei beni culturali. Vengo dalla provincia di Belluno, abito a Longarone e frequento la parrocchia di Castellavazzo: è in questa comunità che opero fin da piccolo e nel tempo ho svolto vari servizi: ministrante, corista, catechista, sacrista... servizi che ho dovuto lasciare trascorrendo tutta la settimana a Venezia. Ho scelto di fare un’esperienza di vita comunitaria quando mi è stata data l’opportunità di venire in questa comunità.
Il primo proposito è quello di fare un anno di “discernimento” vocazionale, non solo di condividere materialmente la vita con gli altri, ma anche venire a contatto con nuove realtà.