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Articoli - 7 marzo 2021
La street art di Banksy e? spesso veicolo di un potente messaggio di pace, soprattutto quando realizzata in zone del mondo dilaniate dalla guerra, come a Gerusalemme dove, a portare questo messaggio, e? un ragazzo dipinto nei panni di un rivoltoso con tanto di bandana sul viso e cappellino al contrario.
E? immortalato nel momento in cui sta per lanciare non una bomba molotov, bensì un mazzo di fiori. E? proprio questo bouquet variopinto a farsi emblema della speranza di pace e fraternita?. E? ovvio, dalla posizione dell'uomo, dalla sua espressione facciale e dalla postura, che c'e? un intento violento.
Tuttavia scambiando una bomba, una pietra o una bottiglia molotov con dei fiori, Banksy ha creato un forte messaggio di pace.
Lo stesso uso del colore accentua le opposte condizioni: per il ragazzo, che rappresenta lo stato di guerra, la rivolta, la rabbia, Banksy usa solo il colore nero; mentre il mazzo di fiori che rappresenta la pace si accende di colori vivaci. Il dipinto e? apparso per la prima volta nel 2003 sotto forma di graffiti di grande formato stampigliati a Gerusalemme poco dopo la costruzione del muro della Cisgiordania e poi sul muro di 760 km che separa la Palestina da Israele.
Sia la costruzione del muro che la trasformazione in un mercato del Tempio di Gerusalemme provocano nel ragazzo e in Gesù un eccesso di rabbia. Ma attenzione!
Banksy utilizza il sostantivo “RAGE” cioè rabbia e non già odio! Mentre l’odio e? sempre da condannare, la rabbia e? più propositiva, perché considera il comportamento dell’individuo/gruppo. In altre parole odi qualcuno per quello che e?, e sei arrabbiato con qualcuno per quello che ha fatto! La conseguenza dell’odio e? sempre la guerra, mentre la conseguenza della rabbia può anche essere la pace!