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Nota per le offerte Sante Messe e Sacramenti

17 giugno 2018
“Padre, quanto le devo per la santa messa?” A volte è capitato di vedermi rivolta questa domanda da fedeli che chiedono di applicare delle intenzioni per i propri defunti o persone vive in difficoltà. Oppure “quanto costa fare un funerale, o un battesimo?” Un'altra domanda che denota tanta confusione e disinformazione in materia, ingiustificata e tendenziosa.

La Nota della Conferenza episcopale italiana precisa:
“La rinnovata disciplina della Chiesa raccomanda vivamente ai sacerdoti di celebrare la Messa per le intenzioni dei fedeli; soprattutto dei più poveri anche senza ricevere alcuna offerta (cf can. 945, par. 21); nello stesso tempo però ricorda che i fedeli che danno l’offerta perché la messa venga celebrata secondo la loro intenzione contribuiscono al bene della Chiesa e mediante tale apporto partecipano alla sua sollecitudine per il sostentamento dei ministri e il sostegno delle sue opere (can. 946). Si tratta di una forma discreta e delicata di partecipazione alle necessita dei sacerdoti; spesso animata dalla riconoscenza e dall’amicizia verso un prete cui si è spiritualmente debitori o dalla stima per la sua pietà e per il suo zelo pastorale. In continuità con una lunga tradizione ecclesiale, tale forma merita di essere coltivata, motivandola correttamente ed e vitando assolutamente anche solo l’apparenza di contrattazione o di commercio (cf can. (CEI, ‘Sovvenire alle necessità della Chiesa’ n. 24).

Per i Sacramenti: Battesimi, Cresime, Comunioni, Matrimoni, Funerali
Queste offerte sono lasciate alla libertà e alla sensibilità dei fedeli oppure vengono definite nella misura determinata dall'assemblea dei Vescovi della provincia (can. 1264, 2°): mantengono, comunque, la natura di libera contribuzione alle necessità della Chiesa e perciò non possono essere pretese in senso stretto ” (Istruz., n. 27).
In sintesi:
- la santa messa non si paga e non ha un costo;
- l’offerta è data per il servizio del ministro e le necessità e spese della parrocchia;
- in qualche Diocesi viene indicata in 10 euro l’offerta per l’intenzione da applicare nella santa messa, ma viene data per il servizio del sacerdote;
- non esistono tariffe per i sacramenti e funerali e chi lo nega va contro le direttive della Chiesa;
- dare un’offerta è segno di sensibilità, aiuto e sostegno alle necessità dei sacerdoti e della parrocchia;
- in questa Parrocchia non si è MAI pretesa o chiesta alcuna tariffa per Sacramenti e funerali.