Gesù Lavoratore

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La Pasqua genera cammini di libertà

Articoli - 15 aprile 2018
Tre esempi di libertà: noi siano liberi di pensare a mente fredda e dare spazio a Dio, nella nostra vita come Gamalièle? Siamo liberi di seguire Gesù con gioia anche nella sofferenza come Pietro e Giovanni? E siamo liberi dalle passioni, dalle ambizioni, dalla moda? O siamo come il mondo che è un po’ “schizzoide”: grida “libertà!” ma poi è più schiavo? La libertà della quale parliamo in questo tempo pasquale è la libertà dei figli. La prima persona libera sulla quale ci fa riflettere la Liturgia è Gamaliele, il dottore della legge fariseo che, negli Atti degli apostoli, convince il sinedrio a liberare Pietro e Giovanni, in carcere per aver guarito un paralitico. Gamaliele è un “uomo libero, pensa a mente fredda, li fa ragionare”, li convince che “il tempo fa il suo lavoro”. L’uomo libero non ha paura del tempo: lascia fare a Dio. Dà spazio, perché Dio agisca nel tempo. L’uomo libero è paziente. E questo era un ebreo, non aveva riconosciuto Gesù salvatore – ma era un uomo libero. Fa il suo pensiero, lo offre agli altri e è accettato. La libertà non è impaziente. Il secondo esempio di libertà sono Pietro e Giovanni, “che avevano guarito il paralitico, e adesso erano davanti al sinedrio”. Il sinedrio alla fine li libera, ma li fa flagellare, anche se innocenti. Puniti ingiustamente “se ne andarono via dal sinedrio lieti di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù”. “Questa è la gioia di imitare Gesù. È un’altra libertà: più grande, più larga, più cristiana”. Forse ricordavano le parole di Gesù: “Beati voi, quando sarete insultati, perseguitati, a causa mia. Il terzo esempio è Gesù stesso, che fa il miracolo della moltiplicazione dei pani. Alla fine la gente è entusiasta e Gesù capisce “che venivano a prenderlo per farlo re”. Allora si ritira di nuovo sul monte. “Si staccò dal trionfalismo. Non si lasciò ingannare da questo trionfalismo. Era libero”. Come nel deserto, quando respinge le tentazioni di satana “perché era libero, e la sua libertà era seguire la volontà del Padre”. È l’esempio di libertà più grande: seguì la volontà del Padre per risanare la nostra figliolanza. Cosa posso fare per te? Prendi, Signore, la mia vita, la mia mente, il mio cuore, tutto è tuo.
papa Francesco