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Gesù passa e ci chiama

Articoli - 25 gennaio 2015
Una chiamata alla conversione; questo è il momento giusto
Gesù inizia il suo ministero quando sarebbe stato prudente smetterlo, inizia la sua missione in pieno clima di persecuzione verso i profeti, così simile al nostro, così come Giona, il pavido profeta, annuncia la distruzione ai Niniviti senza sapere cosa lo aspetti.
L'inizio della predicazione in Galilea di Gesù è riassunta da Marco in pochi versetti densi di sconcertante novità Gesù annuncia una buona notizia da parte di Dio: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel vangelo". Il tempo è compiuto, questo è il momento giusto, non aspettare oltre: ora, oggi, adesso Dio è qui.
La chiamata degli apostoli ci rivela che quest'annuncio ci coglie proprio la dove viviamo, che non abbiamo scuse di sorta, che non possiamo nasconderci dietro i troppi impegni e le troppe cose da fare, né rimandare ad una settimana di esercizi spirituali la nostra conversione: al lavoro Gesù chiama Simone e Andrea, mentre riposano chiama Giacomo e Giovanni.
Gesù passa e ci chiama, tutti, ovunque. Non ci sono condizioni per diventare suoi discepoli: l'unica cosa che ci è chiesta è la conversione, l'atteggiamento di chi si rende conto che la risposta vera è nel cuore di Dio, di chi decide di mettersi davvero e sul serio in ascolto, come gli abitanti di Ninive nella prima lettura, come chi segue il suggerimento di Paolo: passa la scena di questo mondo.
Paolo Curtaz