Gesù Lavoratore

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Festa del 1° maggio

26 aprile 2009
Dal 29 aprile al 3 maggio per stare assieme
Puntuale come sempre anche quest’anno arriva la festa del 1 Maggio.
Non nascondo la mia personale curiosità circa lo svolgimento, l’organizzazione e la partecipazione a questo momento ma credo che sia sicuramente per tutti una bella occasione per riscoprirsi famiglia: perché questo è il momento in cui tutti noi ci impariamo a sostenere e ad accogliere nel segno comune del faticoso, ma gioioso servizio.
Entusiasmo, lavoro, fatica, passione sono i segni che accompagnano questi intensi giorni di preparazione della festa per rendere tutto ancora più accogliente e bello. Si cerca di coinvolgere tutti dai bambini agli anziani, dai giovani alle famiglie aprendo così le porte della nostra comunità anche a chi magari è da tempo che non si fa più vedere.
“Il Cambiamento” è il sottotitolo del manifesto: non solo per ricordare con stima e amicizia i fratelli Salesiani che, dopo un prezioso servizio alla comunità e al Patriarcato, si sono trasferiti altrove, ma anche per dire che cambiare è necessario: usando una parola evangelica potremmo dire “Convertire” cioè rimettere al centro quello che realmente è importante e fondamentale. E questo lo si può fare solo se si impara a stare assieme e condividere quello che la vita ci offre, le gioie e i dolori, le conquiste e le sconfitte facendoci essere realmente liberi dall’esito!
Ecco perché - seppur faticoso - è bello questo fermento che si respira in questi giorni: perché è carico di speranza. Mi tornano in mente le parole del poeta Leopardi nella poesia “Il sabato del villaggio” dove dice:
«Questo di sette è il più gradito giorno, pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.»
Di questa speme e gioia dobbiamo imparare ad approfittare anche nel vivere i giorni della festa , che penso caotici e faticosi,perché in fondo è la festa di tutti noi, è come aprire le porte delle nostre case e accogliere tutte le persone che da altre famiglie ci vengono a fare visita.
Perché la festa, allora? Per dire con lo stile della nostra vita la fede in Gesù risorto. Ricordiamo subito i momenti forti proprio legati alla fede.
Il 1 maggio alle 10.30 la messa presieduta da don Narciso e concelebrata da don Italo alla quale aspettiamo in modo particolare tutti gli anziani e quelle persone che don Italo con tanta passione andava a trovare durante io suo ministero tra noi. Ad animare la messa ci saranno le corali Carpinetum e san Pietro Orseolo.
Poi il 3 maggio alle 10.30 la messa con la presenza dei lustri di matrimonio: una bella testimonianza di amore soprattutto per le generazioni più giovani. La messa sarà animata dal coro dei giovani della parrocchia di san Giovanni Evangelista di Mestre.
Tante sono le iniziative che sono in programma: cominceremo con l’Arrampilandia che vedrà la partecipazione di 1500 bambini e tanti insegnanti che attraverso ponti tibetani, teleferiche, cunicoli, la nostra parete attrezzata per la scalata e tanto giochi vivranno un’esperienza pedagogica forte e sicuramente diversa dal solito. Avremo anche il Corpo dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e la Guardia di Finanza oltre che la Protezione Civile di Spinea che verranno a mostrare ai ragazzi come operano attraverso le loro sofisticate e curiose attrezzature.
Ampio spazio poi alla musica: ce n’è davvero per tutti i gusti.
Gli amanti del liscio potranno approfittare della bravura e della simpatia di “Marco e i Niagara” un’orchestra giovane ma molto, molto brava e famosa e quindi il 1 maggio tutti in pista dalle 20.30.
Il 2 maggio giornata tutta dedicata alla musica per i giovani: alle 13.30 un pranzo gratuito per tutti i giovani della parrocchia. Nel pomeriggio ben sette gruppi di giovani si esibiranno in una non-stop tra rock e metal a partire dalle 15 su palco in Campasso . La sera ci saranno i “Fiaska” e i “Calypso Cafè” che concluderanno al giornata.
Il 3 maggio due momenti musicali diversi e belli: la presenza di Nicola Gargaglia direttamente da “Amici” di Maria De Filippi, programma seguito soprattutto dai più giovani, alle 16 sarà con noi per raccontarci come funziona la trasmissione poi alle 17 ci farà sentire sul palco del Campasso quello che è capace di fare, e vi assicuro che è proprio bravo.
Alla sera alle 21 in chiesa il coro gospel “Joy Singers” ci allieterà con le loro grandiose note della musica proponendoci anche due pezzi della famosa “Messa Gospel” che magari un giorno la si potrà ascoltare nella nostra chiesa, chi lo sa…
Ci sono poi le mostre, i giochi per i più piccoli, il bar...tante possibilità per stare assieme.
Sento l’esigenza già da adesso di dire il mio personale GRAZIE a tutte quelle persone che hanno organizzato l’intera festa, montando le strutture, contattando gli sponsor, mettendoci del loro tempo e del loro denaro. È un grande segno di amore per questa comunità. GRAZIE di cuore a tutti.
Augurando a tutti voi di passare questi momenti con serenità ed entusiasmo, aspetto di vedervi di persona per fare festa assieme.