Andarono e videro... per essere felici
Articoli - 18 ottobre 2009
Dall'Assemblea Ecclesiale dello scorso 11 ottobre
E' passato qualche giorno dall'Assemblea Ecclesiale che si è tenuta domenica scorsa in Basilica di San Marco a Venezia, un momento importante per la vita della nostra realtà di Chiesa Veneziana, e solo ora riesco a cogliere la bellezza e la ricchezza del messaggio che ha preso corpo dalle testimonianze belle anche se apparentemente diverse tra di loro di persone della nostra diocesi che le hanno volute condividere.L'aspettativa che avevo di un'Assemblea di questa importanza era di trovare delle testimonianze che dovevano stupirmi, cogliermi impreparato per la loro formulazione e applicazione, quasi sentirmi inadeguato ad una realtà di Chiesa più ampia che cammina in modo più spedito e profondo di quello che sento io, invece... ascoltare che la testimonianza del Cristo passa per il quotidiano nello stesso modo per me, per quelli della parrocchia dei Frari, di Caorle, di Mestre, del vicariato di Gambarare e... allo stesso modo per il Nunzio Apostolico in Turchia (dove i cristiani sono veramente pochi, pochissimi e con molte problematiche) e per il nostro Pastore Angelo, ognuno con la propria specificità ma con la stessa intensità nel voler dichiarare che il Cristo ci ama e vuole che noi trasmettiamo questo amore al nostro prossimo, mi ha reso consapevole che attraverso questa strada posso trovare la gioia piena per me e per chi mi sta accanto. In questa Assemblea mi son sentito in famiglia, una famiglia che ha voglia di vivere pienamente nello stare "tra di noi e con noi", usando le parole del nostro Patriarca, parole che hanno il significato di vivere appieno la presenza di Cristo nei fratelli, chiunque essi siano, extracomunitari, prostitute, i nostri familiari, i vicini di casa o i colleghi, indicandoci la strada da seguire con alcuni verbi come incontrare, andare, vedere, dimorare, comunicare. Penso... che se avrò il coraggio di porre la mia fiducia in questi miei fratelli, solo allora troverò la mia felicità e serenità.
Fabriano