Gesù Lavoratore

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Spunti di preghiera 3

Articoli - 3 marzo 2024
472. Come pregò Mosè?
Da Mosè apprendiamo che pregare è parlare con Dio; vicino al roveto ardente Dio venne davvero a colloquio con Mosè e gli dette un incarico; egli mosse obiezione pose domande, e alla fine Dio gli rivelò il suo santo nome. Come allora Mosè ebbe fiducia in Dio e si pose al suo servizio, allo stesso modo dobbiamo anche noi pregare e apprendere alla scuola di Dio.
La Bibbia cita il nome di Mosè per ben 797 volte - tanto centrale è per il popolo d'Israele la sua figura di liberatore e di legislatore. Al tempo stesso Mosè era anche una figura di intercessione per il suo popolo; ricevette il suo incarico durante la preghiera, e dalla preghiera egli ricevette la propria forza. Mosè aveva un rapporto interiore e personale con Dio: "Il Signore e Mosè parlarono tra loro faccia a faccia, come gli uomini parlano tra loro" (Es 3, 11). Prima di agire e trasmettere i suoi insegnamenti al popolo, Mosè si ritirò sulla montagna a pregare: per questo egli è il modello dell'orante contemplativo.

485. Perché dobbiamo adorare Dio?
Ogni uomo in grado di capire che è creatura di Dio riconoscerà e adorerà con umiltà il proprio creatore; l'adorazione cristiana tuttavia non vede solo la grandezza, l'onnipotenza e la santità di Dio, ci si inginocchia anche di fronte all'amore divino, che in Gesù Cristo si è fatto uomo.
Chi adora veramente Dio si inginocchia di fronte a Lui o si prostra a terra; in questi gesti si esprime la vera realtà del rapporto fra l'uomo e Dio: noi siamo piccoli e Dio è grande; al tempo stesso l’uomo non è mai tanto grande come quando si inginocchia di fronte a Dio in atto di libera donazione. Il non credente che è alla ricerca di Dio e comincia a pregare può in questo modo trovare la via verso Dio.