Gesù Lavoratore

È un tempo di grazia che il Signore ci affida

Carissimi,
con questa domenica iniziamo il nostro anno pastorale. È un tempo di grazia che il Signore ci affida, nel quale ci impegniamo a crescere insieme come comunità.
Ciascuno di noi è chiamato a collaborare al bene di tutti. Ringrazio di cuore chi dà la disponibilità nei tanti servizi in parrocchia. A volte ci sono anche dei talenti nascosti, persone che avrebbero del tempo e delle qualità che potrebbero mettere al servizio di tutti. É un po' come quei talenti che il Signore ci chiede di trafficare bene, di farli moltiplicare mettendoli a servizio. Come sarebbe bello se ciascuno di noi dedicasse un po' di tempo ed energie per il bene della nostra comunità! Si può aiutare nelle opere di bene e nella carità, nel curare la liturgia attraverso il canto, il servizio liturgico, la pulizia della chiesa; si può aiutare in patronato, prendersi cura dei più piccoli che frequentano i nostri ambienti...
L'impegno grande per tutti è quello di pregare, di sostenere la vita della nostra comunità cristiana stando alla presenza del Signore e intercedendo per gli altri. A volte il servizio che possiamo fare è quello pratico, concreto, nella quotidianità, visitando qualche malato, interessandoci di qualche situazione di difficoltà, facendo compagnia ad un anziano. Non abbiamo paura di metterci a servizio. Parliamo anche con il nostro parroco e i nostri sacerdoti: uno dei loro compiti è di discernere i carismi, orientare i servizi, prendersi cura e valorizzare anche i più deboli, grazie anche all'aiuto di tutti i membri della comunità.
Diceva don Orione: "c'è una bestemmia da fuggire e una giaculatoria da dire. La bestemmia è 'non tocca a me', la giaculatoria 'eccomi'."
Augurando a tutti un buon anno pastorale, invochiamo su di voi la benedizione del Signore!